
Shōwa Genroku Rakugo Shinjū (昭和元禄落語心中) è un manga di genere storico e josei illustrato da Haruko Kumota e pubblicato dal 2010, la conclusione è prevista per il luglio del 2016.
Da gennaio a aprile 2016, dopo due OVA rilasciati nel 2015, ne è stato trasmesso un adattamento anime di 13 episodi a cura di Studio Deen e ne è stata annunciata una seconda stagione intitolata “Shōwa Genroku Rakugo Shinjū: Sukeroku Futatabi-hen”.
Kyōji è un ragazzo appena uscito di prigione e, invece che tornare alla sua vecchia vita, decide di diventare l'apprendista di Yakumo Yurakutei, noto interprete di rakugo, un tipo di teatro giapponese che consiste in un monologo comico da parte di un narratore. Nonostante l'iniziale rifiuto, Yakumo accetta comunque Kyōji come suo apprendista e gli assegnerà il nome d'arte Yotarō. Gran parte della storia si svolge nel passato e narra la storia di Kikuhiko, nome d'arte assegnato a Yakumo dalla generazione precedente, cioè prima che ottenesse il titolo di “Yakumo”, e del compagno di apprendistato Sukeroku Yurakutei. I due provengono da due situazioni completamente diverse: Kikuhiko, di cui non si conosce il vero nome ma viene generalmente chiamato “Bon”, originariamente era un ballerino ma a causa di un incidente è costretto a smettere, mentre Sukeroku, il cui vero nome è Shin, pratica il rakugo fin da piccolissimo. I due hanno uno stile molto diverso e Kikuhiko vede in Sukeroku un modello di riferimento ma anche un'ostacolo da superare per poter raggiungere il proprio stile; il primo è molto più composto ed impostato mentre il secondo ha uno stile molto più libero e fuori dagli schemi. Essendo entrambi apprendisti dello stesso maestro (Yakumo VII), dovranno conquistarsi il titolo di “Yakumo VIII” dimostrando il loro valore e la loro passione per il rakugo.
La trama inizialmente è un po' confusa, essendo che l'anime si svolge prevalentemente sotto forma di flashback, ma negli ultimi episodi si vede come tutti gli avvenimenti si ricolleghino tra loro secondo un filo logico. La storia prosegue abbastanza lentamente, quindi se non si riesce ad appassionarsi alle vicende fin dai episodi può risultare pesante da seguire in quanto tratta molti aspetti storici, seppur in modo marginale. Una caratteristica che ho apprezzato molto di quest'anime è come riesca a mostrare in maniera abbastanza chiara il cambiamento della società giapponese pur non concentrandovisi troppo e approfondisca in maniera completa le relazioni tra i vari personaggi, permettendo anche allo spettatore di immedesimarsi. Nonostante all'inizio non sembri così, le tematiche sono, in alcuni punti, abbastanza forti. Lo stile grafico è molto piacevole e il carattere dei personaggi viene riflesso alla perfezione nel loro aspetto fisico e nei tratti del volto. Consiglio la visione di questo anime soprattutto a chi apprezzi le ambientazioni storiche, ma anche a chi cerchi un anime abbastanza “tranquillo” con una buona trama.
VOTO: 7
Da gennaio a aprile 2016, dopo due OVA rilasciati nel 2015, ne è stato trasmesso un adattamento anime di 13 episodi a cura di Studio Deen e ne è stata annunciata una seconda stagione intitolata “Shōwa Genroku Rakugo Shinjū: Sukeroku Futatabi-hen”.
Kyōji è un ragazzo appena uscito di prigione e, invece che tornare alla sua vecchia vita, decide di diventare l'apprendista di Yakumo Yurakutei, noto interprete di rakugo, un tipo di teatro giapponese che consiste in un monologo comico da parte di un narratore. Nonostante l'iniziale rifiuto, Yakumo accetta comunque Kyōji come suo apprendista e gli assegnerà il nome d'arte Yotarō. Gran parte della storia si svolge nel passato e narra la storia di Kikuhiko, nome d'arte assegnato a Yakumo dalla generazione precedente, cioè prima che ottenesse il titolo di “Yakumo”, e del compagno di apprendistato Sukeroku Yurakutei. I due provengono da due situazioni completamente diverse: Kikuhiko, di cui non si conosce il vero nome ma viene generalmente chiamato “Bon”, originariamente era un ballerino ma a causa di un incidente è costretto a smettere, mentre Sukeroku, il cui vero nome è Shin, pratica il rakugo fin da piccolissimo. I due hanno uno stile molto diverso e Kikuhiko vede in Sukeroku un modello di riferimento ma anche un'ostacolo da superare per poter raggiungere il proprio stile; il primo è molto più composto ed impostato mentre il secondo ha uno stile molto più libero e fuori dagli schemi. Essendo entrambi apprendisti dello stesso maestro (Yakumo VII), dovranno conquistarsi il titolo di “Yakumo VIII” dimostrando il loro valore e la loro passione per il rakugo.
La trama inizialmente è un po' confusa, essendo che l'anime si svolge prevalentemente sotto forma di flashback, ma negli ultimi episodi si vede come tutti gli avvenimenti si ricolleghino tra loro secondo un filo logico. La storia prosegue abbastanza lentamente, quindi se non si riesce ad appassionarsi alle vicende fin dai episodi può risultare pesante da seguire in quanto tratta molti aspetti storici, seppur in modo marginale. Una caratteristica che ho apprezzato molto di quest'anime è come riesca a mostrare in maniera abbastanza chiara il cambiamento della società giapponese pur non concentrandovisi troppo e approfondisca in maniera completa le relazioni tra i vari personaggi, permettendo anche allo spettatore di immedesimarsi. Nonostante all'inizio non sembri così, le tematiche sono, in alcuni punti, abbastanza forti. Lo stile grafico è molto piacevole e il carattere dei personaggi viene riflesso alla perfezione nel loro aspetto fisico e nei tratti del volto. Consiglio la visione di questo anime soprattutto a chi apprezzi le ambientazioni storiche, ma anche a chi cerchi un anime abbastanza “tranquillo” con una buona trama.
VOTO: 7
Recensione a cura di Blue Light