
Shigurui - Le spade della vendetta (シグルイ) è un manga scritto e illustrato da Takayuki Yamaguchi, basato sul romanzo di Norio Nanjo Suruga-jou Gozen Jiai, e pubblicato in Giappone a partire dal 2003. In Italia è stato pubblicato a partire dal maggio 2006 dalla Planet Manga, da cui è stata tratta una serie animata di 15 episodi.
All'inizio dell'era Edo, durante un periodo di pace, il Signore Tokugawa Tadanaga indice un torneo di combattimento, in passato negli scontri venivano usati i bokken (spade di legno) ma per la prima volta verranno usate spade vere. Lo spadaccino senza un braccio Fujiki Gennosuke e il cieco Irako Seigen, entrambi discepoli di Iwamoto Kogan, si affrontano in un duello all'ultimo sangue, decisi entrambi a dimostrare di essere degni successori del loro maestro.
Lo stile di spada dello spietato maestro Kogan Iwamoto è rinomato per la sua imbattibilità: tutti i guerrieri che ne hanno sfidato la scuola hanno difatti perso la vita o sono stati deturpati da orribili mutilazioni.
Kogan è però ormai anziano, e si avvicina il giorno in cui nominerà fra i suoi discepoli il successore. Gennosuke e Seigen sono i due migliori samurai del dojo e sono divisi da una bruciante rivalità, e l'ambizione e la bramosia condurrà alla rovina uno di loro, la cui vendetta trascinerà nel baratro l'intera scuola di Kogan.
Shirugui è un anime molto forte con tante scene di sangue, nudo e onore, graficamente se la cava egregiamente, con disegni curati e ben definiti, soprattutto nei combattimenti e nei volti dei personaggi, l’audio è passabile, senza eccellenze o difetti, la opening è molto spartana, con immagini in rosso e nero e una musica suonata utilizzando strumenti tradizionali giapponesi che le prime volte è orecchiabile ma già alla quarta diventa monotona e ripetitiva, la trama è interessante anche se un po’ lenta e parla del lato oscuro dei samurai, dove se vieni sconfitto puoi perdere una mano o la vita e dove l onore conta più di ogni altra cosa.
Le uniche pecche riscontrabili sono la lentezza della trama, che ad alcuni può piacere e ad altri no e che l'anime inizia con lo scontro tra i due samurai, ma prima che inizi l’incontro parte un flashback che racconta di come si sono intrecciate le vite dei due ma termina bruscamente a metà obbligandoti a leggere il manga, e questa cosa non piacerà a chi segue solo gli anime e non i manga, al momento non è in produzione nessun sequel e non si sa se ci sarà. Per l’uso continuo di sangue e nudo, consiglio la visione ad un pubblico maturo.
Voto: 7,5
All'inizio dell'era Edo, durante un periodo di pace, il Signore Tokugawa Tadanaga indice un torneo di combattimento, in passato negli scontri venivano usati i bokken (spade di legno) ma per la prima volta verranno usate spade vere. Lo spadaccino senza un braccio Fujiki Gennosuke e il cieco Irako Seigen, entrambi discepoli di Iwamoto Kogan, si affrontano in un duello all'ultimo sangue, decisi entrambi a dimostrare di essere degni successori del loro maestro.
Lo stile di spada dello spietato maestro Kogan Iwamoto è rinomato per la sua imbattibilità: tutti i guerrieri che ne hanno sfidato la scuola hanno difatti perso la vita o sono stati deturpati da orribili mutilazioni.
Kogan è però ormai anziano, e si avvicina il giorno in cui nominerà fra i suoi discepoli il successore. Gennosuke e Seigen sono i due migliori samurai del dojo e sono divisi da una bruciante rivalità, e l'ambizione e la bramosia condurrà alla rovina uno di loro, la cui vendetta trascinerà nel baratro l'intera scuola di Kogan.
Shirugui è un anime molto forte con tante scene di sangue, nudo e onore, graficamente se la cava egregiamente, con disegni curati e ben definiti, soprattutto nei combattimenti e nei volti dei personaggi, l’audio è passabile, senza eccellenze o difetti, la opening è molto spartana, con immagini in rosso e nero e una musica suonata utilizzando strumenti tradizionali giapponesi che le prime volte è orecchiabile ma già alla quarta diventa monotona e ripetitiva, la trama è interessante anche se un po’ lenta e parla del lato oscuro dei samurai, dove se vieni sconfitto puoi perdere una mano o la vita e dove l onore conta più di ogni altra cosa.
Le uniche pecche riscontrabili sono la lentezza della trama, che ad alcuni può piacere e ad altri no e che l'anime inizia con lo scontro tra i due samurai, ma prima che inizi l’incontro parte un flashback che racconta di come si sono intrecciate le vite dei due ma termina bruscamente a metà obbligandoti a leggere il manga, e questa cosa non piacerà a chi segue solo gli anime e non i manga, al momento non è in produzione nessun sequel e non si sa se ci sarà. Per l’uso continuo di sangue e nudo, consiglio la visione ad un pubblico maturo.
Voto: 7,5
Recensione a cura di JXC592