Shi Ki (屍鬼 Shiki , lett. «Il demone cadavere») è una serie di light novel di genere horror scritta da Fuyumi Ono e pubblicata nel 1998. Ne è stato tratto un adattamento anime, prodotto da Studio Daume e trasmesso dall'8 luglio al 30 dicembre 2010, composto da 22 episodi.
La storia si svolge a Sotoba, un isolato paesino di montagna molto attaccato alle tradizioni. La vita sembra scorrere tuttosommato tranquilla, fin quando una famiglia alquanto bizzarra si trasferisce in un castello in stile occidentale, ben visibile dal villaggio. Fin da subito aleggia un velo di mistero attorno a questa famiglia, alimentato anche dal verificarsi di misteriose morti in concomitanza con l'arrivo degli abitanti del castello. Megumi Shimizu è la prima vittima di quella che sembra essere diventata un'epidemia: la ragazza infatti sparisce misterisamente e viene ritrovata in stato catatonico, vittima di una strana anemia. Il dottore del villaggio, Ozaki Toshio, decide di indagare sui sempre più numerosi casi di anemia, sospettando si tratti di una grave epidemia, ma la verità dinnanzi a cui si ritrova davanti è ben più sconcertante. Indagando infatti scopre che le animie sono causate dalla nuova famiglia, che non è formata da umani ma bensì da vampiri, che stanno pian piano trasformando gli abitanti del paese. Anche Shimizu infatti si tramuta in vampiro, e flagella il paese che odiava e da cui non è mai riuscita a scappare, perseguitando inoltre il ragazzo di cui è innamorata, Natsuno Yuuki, l'altro protagonista dell'anime che contribuirà alle indagini sulla strana “epidemia”.
L'anime mi è piaciuto davvero molto, seppur a tratti sia risultato un po' lento. La trama nel complesso è sviluppata bene e mantiene una certa suspense fino alla fine. Ho apprezzato che i protagonisti non siano ben definiti, rendendo quindi potenzialmente “protagonista” l'intero villaggio. Un particolare punto di merito va allo stile grafico, molto particolare e riconoscibile, tanto che a distanza di anni ancora riconosco al primo colpo i vari personaggi dell'anime. L'aspetto horror è reso molto bene, e alcune scene mettono veramente i brividi. I primi 10-12 episodi sono coinvolgenti, mentre alcuni episodi nel mezzo risultano un po' lenti, ma non noiosi, salvo poi riprendersi in modo eccellente nel finale. Un altro espetto sicuramente rimarcabile sono le opening, decisamente orecchiabili, e il comparto sonoro nel suo insieme, che a mio parere rispecchia pienamente lo stile e gli avvenimenti dell'anime. Shi Ki è sicuramente un anime che rimane impresso per molti aspetti e ne consiglio caldamente la visione a tutti, da chi cerca un buon anime horror a chi semplicemente cerchi qualcosa di entusiasmante da guardare.
VOTO: 8
La storia si svolge a Sotoba, un isolato paesino di montagna molto attaccato alle tradizioni. La vita sembra scorrere tuttosommato tranquilla, fin quando una famiglia alquanto bizzarra si trasferisce in un castello in stile occidentale, ben visibile dal villaggio. Fin da subito aleggia un velo di mistero attorno a questa famiglia, alimentato anche dal verificarsi di misteriose morti in concomitanza con l'arrivo degli abitanti del castello. Megumi Shimizu è la prima vittima di quella che sembra essere diventata un'epidemia: la ragazza infatti sparisce misterisamente e viene ritrovata in stato catatonico, vittima di una strana anemia. Il dottore del villaggio, Ozaki Toshio, decide di indagare sui sempre più numerosi casi di anemia, sospettando si tratti di una grave epidemia, ma la verità dinnanzi a cui si ritrova davanti è ben più sconcertante. Indagando infatti scopre che le animie sono causate dalla nuova famiglia, che non è formata da umani ma bensì da vampiri, che stanno pian piano trasformando gli abitanti del paese. Anche Shimizu infatti si tramuta in vampiro, e flagella il paese che odiava e da cui non è mai riuscita a scappare, perseguitando inoltre il ragazzo di cui è innamorata, Natsuno Yuuki, l'altro protagonista dell'anime che contribuirà alle indagini sulla strana “epidemia”.
L'anime mi è piaciuto davvero molto, seppur a tratti sia risultato un po' lento. La trama nel complesso è sviluppata bene e mantiene una certa suspense fino alla fine. Ho apprezzato che i protagonisti non siano ben definiti, rendendo quindi potenzialmente “protagonista” l'intero villaggio. Un particolare punto di merito va allo stile grafico, molto particolare e riconoscibile, tanto che a distanza di anni ancora riconosco al primo colpo i vari personaggi dell'anime. L'aspetto horror è reso molto bene, e alcune scene mettono veramente i brividi. I primi 10-12 episodi sono coinvolgenti, mentre alcuni episodi nel mezzo risultano un po' lenti, ma non noiosi, salvo poi riprendersi in modo eccellente nel finale. Un altro espetto sicuramente rimarcabile sono le opening, decisamente orecchiabili, e il comparto sonoro nel suo insieme, che a mio parere rispecchia pienamente lo stile e gli avvenimenti dell'anime. Shi Ki è sicuramente un anime che rimane impresso per molti aspetti e ne consiglio caldamente la visione a tutti, da chi cerca un buon anime horror a chi semplicemente cerchi qualcosa di entusiasmante da guardare.
VOTO: 8
Recensione a cura di Blue Light