Seraph of the End (終わりのセラフ Owari no serafu, lett. "Il serafino della fine") è un manga di genere dark fantasy scritto da Takaya Kagami e disegnato da Yamato Yamamoto, il manga è stato pubblicato dal settembre 2012 ed è tutt'ora ancora in corso. Oltre alle light novel spin-off del manga, tra l'aprile e il dicembre 2015 ne è stato trasmesso un adattamento anime di 24 episodi prodotto da Wit Studio e licenziato per l'Italia dalla Dynit, che lo ha trasmesso sulla piattaforma di streaming VVVVID. L'anime è suddiviso in due stagioni da 12 episodi e la seconda prende il nome di “Seraph of the End: Battle in Nagoya).
L'anime è ambientato in un mondo devastato da un virus che aveva colpito la popolazione nel 2012, sterminando gli umani sotto i 12 anni. Improvvisamente con la comparsa di questo virus i vampiri decidono di emergere dalle profondità della terra decisi a sfruttare questa situazione e riescono a conquistare la Terra, rivendicando la loro supremazia. Offrono coì protezione agli abitanti rimasti, relegandoli in città sotterranee, spacciando questa scelta come una necessità per la loro sicurezza. Di fatto però prendono con se i bambini rimasti in vita solamente per allevarli come “bestiame”, ossia sottoporli a ripetuti prelievi di sangue per potersi nutrire, seguendo però la regola di non poter succhiare direttamente il sangue dal corpo. La storia ruota attorno a Yūichirō e il suo migliore amico Mikaela, due bambini che, come tanti altri, sono stati presi dai vampiri e portati nelle città sotterranee. Se da un lato Mikaela si dimostra accondiscendente e non cerca di ribellarsi ai vampiri, Yūichirō non riesce ad accettare di essere trattato come bestiame e sogna di potersi liberare dall'oppressione dei vampiri. I due vivono in una casupola con altri bambini che facevano parte del loro stesso orfanotrofio, l'orfanotrofio Hyakuya, e per poter sopravvivere dignitosamente Mikaela entra nelle grazie di Ferid Bathory, un nobile che in cambio di poter succhiare il sangue il ragazzo gli procura ciò di cui necessita. Una sera Mikaela riesce a procurarsi una mappa della città sotterranea e una pistola ed insieme a Yūichirō decidono di scappare e portare con se il resto dei bambini. Il gruppo però viene intercettato dallo stesso Ferid, il quale ucciderà tutti i bambini, Mikaela compreso, che si sacrificherà per permettere a Yūichirō di fuggire. Giunto in superficie il ragazzo scopre che l'umanità non si è del tutto estinta e che un gruppo di soldati, chiamato Compagnia Demoniaca della Luna, sta progettando di ristabilire la supremazia della razza umana. Yūichirō ne entra a far parte e giura di sterminare tutti i vampiri per poter vendicare la morte di Mikaela e dei bambini dell'orfanotrofio, che lui considerava la sua famiglia.
Ho apprezzato molto l'anime nel suo complesso, la trama è senza dubbio valida per quanto non sia poi così innovativa come idea e nche lo stile grafico e le animazioni sono ben fatti e generalmente curati. La storia è un continuo intrecciarsi di misteri che vengono spesso svelati nel corso degli eventi e tutti ruotano attorno ad un grande interrogativo a cui molti personaggi sembrano poter rispondere ma che non viene svelato, lasciando lo spettatore libero di ipotizzare. L'unico elemento che non ho apprezzato granché è stato il protagonista stesso, Yūichirō, che ho trovato poco caratterizzato e molto simile al classico protagonista irresponsabile e arrabbiato come può essere Eren de “L'attacco dei giganti”. Gli altri personaggi invece sono caratterizzati meglio anche se spesso in modo abbastanza semplice. L'anime è mediamente impegnativo e merita di essere guardato con calma per poterlo veramente apprezzare, ne consiglio sicuramente la visione a chi cerchi un buon anime che lasci il segno.
VOTO: 7½
L'anime è ambientato in un mondo devastato da un virus che aveva colpito la popolazione nel 2012, sterminando gli umani sotto i 12 anni. Improvvisamente con la comparsa di questo virus i vampiri decidono di emergere dalle profondità della terra decisi a sfruttare questa situazione e riescono a conquistare la Terra, rivendicando la loro supremazia. Offrono coì protezione agli abitanti rimasti, relegandoli in città sotterranee, spacciando questa scelta come una necessità per la loro sicurezza. Di fatto però prendono con se i bambini rimasti in vita solamente per allevarli come “bestiame”, ossia sottoporli a ripetuti prelievi di sangue per potersi nutrire, seguendo però la regola di non poter succhiare direttamente il sangue dal corpo. La storia ruota attorno a Yūichirō e il suo migliore amico Mikaela, due bambini che, come tanti altri, sono stati presi dai vampiri e portati nelle città sotterranee. Se da un lato Mikaela si dimostra accondiscendente e non cerca di ribellarsi ai vampiri, Yūichirō non riesce ad accettare di essere trattato come bestiame e sogna di potersi liberare dall'oppressione dei vampiri. I due vivono in una casupola con altri bambini che facevano parte del loro stesso orfanotrofio, l'orfanotrofio Hyakuya, e per poter sopravvivere dignitosamente Mikaela entra nelle grazie di Ferid Bathory, un nobile che in cambio di poter succhiare il sangue il ragazzo gli procura ciò di cui necessita. Una sera Mikaela riesce a procurarsi una mappa della città sotterranea e una pistola ed insieme a Yūichirō decidono di scappare e portare con se il resto dei bambini. Il gruppo però viene intercettato dallo stesso Ferid, il quale ucciderà tutti i bambini, Mikaela compreso, che si sacrificherà per permettere a Yūichirō di fuggire. Giunto in superficie il ragazzo scopre che l'umanità non si è del tutto estinta e che un gruppo di soldati, chiamato Compagnia Demoniaca della Luna, sta progettando di ristabilire la supremazia della razza umana. Yūichirō ne entra a far parte e giura di sterminare tutti i vampiri per poter vendicare la morte di Mikaela e dei bambini dell'orfanotrofio, che lui considerava la sua famiglia.
Ho apprezzato molto l'anime nel suo complesso, la trama è senza dubbio valida per quanto non sia poi così innovativa come idea e nche lo stile grafico e le animazioni sono ben fatti e generalmente curati. La storia è un continuo intrecciarsi di misteri che vengono spesso svelati nel corso degli eventi e tutti ruotano attorno ad un grande interrogativo a cui molti personaggi sembrano poter rispondere ma che non viene svelato, lasciando lo spettatore libero di ipotizzare. L'unico elemento che non ho apprezzato granché è stato il protagonista stesso, Yūichirō, che ho trovato poco caratterizzato e molto simile al classico protagonista irresponsabile e arrabbiato come può essere Eren de “L'attacco dei giganti”. Gli altri personaggi invece sono caratterizzati meglio anche se spesso in modo abbastanza semplice. L'anime è mediamente impegnativo e merita di essere guardato con calma per poterlo veramente apprezzare, ne consiglio sicuramente la visione a chi cerchi un buon anime che lasci il segno.
VOTO: 7½
Recensione a cura di Blue Light