
M3: sono kuroki hagane (M3〜ソノ黒キ鋼 lett. "M3: quell'acciaio nero") è un anime mecha prodotto dalla Satelight. L’anime, composto da 24 episodi, è stato trasmesso 21 aprile e il 29 settembre 2014. Ne è stato inoltre tratto un manga, scritto e disegnato da Kazuomi Minatogawa, serializzato a partire dal 30 aprile 2014.
L’anime è ambientato in un mondo in cui una sostanza misteriosa, chiamata necrometallo, ha formato una zona chiamata “Regno senza luce” e divora chiunque vi si avvicini. Il protagonista, Akashi Saginuma, vive in una città al confine col Regno senza luce ed un abilissimo pilota di robot presso la scuola che frequenta. Grazie a questa sua caratteristica viene reclutato in una squadra formata da altri cinque ragazzi, con lo scopo di sterminare i “Moniti”, entità formate dal caos e dalla disperazione umana, e scoprire la verità celata dietro il regno stesso.
L’anime mi è sembrato da subito interessante, salvo poi rivelarsi veramente lento e a tratti noioso. Alcuni episodi sono principalmente composti da flashback di spezzoni dell’anime già visti, risultando estremamente noiosi e superflui. Lo stile grafico non è eccelso ma tutto sommato piacevole ed ho trovato positivo il fatto che l’atmosfera oscura e buia dell’anime si rifletta anche su una scelta dei colori decisamente spenti e cupi. I personaggi tuttavia non hanno nulla di particolare nella loro caratterizzazione estetica, sono infatti molto simili tra loro e non spiccano per riconoscibilità ed anche dal punto di vista della personalità non rimangono impressi nella mente dello spettatore, rovinando così una trama che concettualmente è ottima e ben pensata. Ho trovato inoltre eccessiva la nascita di storie d’amore nel gruppo dei ragazzi, a mio parere fuori luogo in un anime di questo tipo. In alcuni punti sembra quasi che l’anime si perda in inutili divagazioni, ritornando poi in qualche modo sui binari della trama. Non mi sento di consigliare questo anime, la trama è molto promettente ma a mio parere, tirando le somme avendone completata la visione, non ne vale la pena.
VOTO: 5
L’anime è ambientato in un mondo in cui una sostanza misteriosa, chiamata necrometallo, ha formato una zona chiamata “Regno senza luce” e divora chiunque vi si avvicini. Il protagonista, Akashi Saginuma, vive in una città al confine col Regno senza luce ed un abilissimo pilota di robot presso la scuola che frequenta. Grazie a questa sua caratteristica viene reclutato in una squadra formata da altri cinque ragazzi, con lo scopo di sterminare i “Moniti”, entità formate dal caos e dalla disperazione umana, e scoprire la verità celata dietro il regno stesso.
L’anime mi è sembrato da subito interessante, salvo poi rivelarsi veramente lento e a tratti noioso. Alcuni episodi sono principalmente composti da flashback di spezzoni dell’anime già visti, risultando estremamente noiosi e superflui. Lo stile grafico non è eccelso ma tutto sommato piacevole ed ho trovato positivo il fatto che l’atmosfera oscura e buia dell’anime si rifletta anche su una scelta dei colori decisamente spenti e cupi. I personaggi tuttavia non hanno nulla di particolare nella loro caratterizzazione estetica, sono infatti molto simili tra loro e non spiccano per riconoscibilità ed anche dal punto di vista della personalità non rimangono impressi nella mente dello spettatore, rovinando così una trama che concettualmente è ottima e ben pensata. Ho trovato inoltre eccessiva la nascita di storie d’amore nel gruppo dei ragazzi, a mio parere fuori luogo in un anime di questo tipo. In alcuni punti sembra quasi che l’anime si perda in inutili divagazioni, ritornando poi in qualche modo sui binari della trama. Non mi sento di consigliare questo anime, la trama è molto promettente ma a mio parere, tirando le somme avendone completata la visione, non ne vale la pena.
VOTO: 5
Recensione a cura di BlueLight