Kiznaiver (unione tra kizna cioè “legame” e naive cioè “ingenuo”) è un anime di genere fantascientifico composto da 12 episodi prodotto da Trigger. L'anime è stato scritto da Mari Okada e diretto Hiroshi Kobayashi ed è andato in onda in Giappone dal 9 aprile al 10 giugno 2016.
La storia si svolge nell'immaginaria città di Sugomori che all'apparenza sembra una normale città ma in realtà è stata creata per condurre un esperimento su larga scala per testare l'ancora incompleto Kizna-system. Il Kizna-system è un sistema col quale vengono connesse delle persone, chiamate Kirzaiver, attraverso il dolore e la sofferenza. Se un solo Kiznaiver prova dolore, anche gli altri a lui connessi proveranno la stessa sensazione. L'anime segue le vicende di Agata Katsuhira, un ragazzo inespressivo e apatico che dall'infanzia non è più in grado di provare dolore. Katsuhira un giorno incontra Sonozaki Noriko, una ragazza misteriosa che sembra apatica quanto lui, che lo informa di essere stato scelto per diventare un Kiznaiver insieme ad altri suoi compagni di classe. Il ragazzo si troverà connesso con altri cinque suoi compagni di classe tra cui la sua amica di infanzia Takashiro Chidori. I ragazzi, da perfetti sconosciuti, si ritroveranno a condividere sia il dolore fisico che quello psicologico, sviluppando un forte legame di amicizia anche grazie alle diverse missioni affidate loro da Noriko.
L'anime mi è piaciuto molto sia per la trama che per la grafica. La storia è interessante nonostante ci metta qualche episodio ad ingranare come si deve, l'unico difetto è che non vengono analizzati tutti i personaggi e la loro storia ma questo avviene solo per alcuni, lasciando curioso lo spettatore per quanto riguarda gli altri. Per quanto riguarda lo stile grafico, ho apprezzato molto come nonostante sembri abbastanza classico, guardando i personaggi con più attenzione, ci si rende conto di come siano differenti dai soliti personaggi anime. Anche la opening è piacevole da ascoltare ed è molto azzeccata con l'anime.
VOTO: 7
La storia si svolge nell'immaginaria città di Sugomori che all'apparenza sembra una normale città ma in realtà è stata creata per condurre un esperimento su larga scala per testare l'ancora incompleto Kizna-system. Il Kizna-system è un sistema col quale vengono connesse delle persone, chiamate Kirzaiver, attraverso il dolore e la sofferenza. Se un solo Kiznaiver prova dolore, anche gli altri a lui connessi proveranno la stessa sensazione. L'anime segue le vicende di Agata Katsuhira, un ragazzo inespressivo e apatico che dall'infanzia non è più in grado di provare dolore. Katsuhira un giorno incontra Sonozaki Noriko, una ragazza misteriosa che sembra apatica quanto lui, che lo informa di essere stato scelto per diventare un Kiznaiver insieme ad altri suoi compagni di classe. Il ragazzo si troverà connesso con altri cinque suoi compagni di classe tra cui la sua amica di infanzia Takashiro Chidori. I ragazzi, da perfetti sconosciuti, si ritroveranno a condividere sia il dolore fisico che quello psicologico, sviluppando un forte legame di amicizia anche grazie alle diverse missioni affidate loro da Noriko.
L'anime mi è piaciuto molto sia per la trama che per la grafica. La storia è interessante nonostante ci metta qualche episodio ad ingranare come si deve, l'unico difetto è che non vengono analizzati tutti i personaggi e la loro storia ma questo avviene solo per alcuni, lasciando curioso lo spettatore per quanto riguarda gli altri. Per quanto riguarda lo stile grafico, ho apprezzato molto come nonostante sembri abbastanza classico, guardando i personaggi con più attenzione, ci si rende conto di come siano differenti dai soliti personaggi anime. Anche la opening è piacevole da ascoltare ed è molto azzeccata con l'anime.
VOTO: 7
Recensione a cura di Blue Light