Kiss×Sis (キス×シス Kisu×shisu) è un manga ecchi scritto ed illustrato da Bow Ditama, originariamente pubblicata come episodio unico su Bessatsu Young Magazine della Kodansha nel gennaio 2004, per poi diventare una serie regolare dall'11 dicembre 2005.
Ad oggi in Giappone sono stati pubblicati tredici volumi tankōbon, Dal manga è stata tratta una serie OAV di dodici episodi prodotta da Feel.
La prima parte dli episodi è stata pubblicata il 22 dicembre 2008, mentre l'ultimo episodio è stato pubblicato insieme al 14º albo del fumetto, il 6 aprile 2015.
Sull'emittente giapponese AT-X è andata in onda dal 5 aprile al 21 giugno 2010 una serie televisiva anime sempre prodotta da Feel ed ispirata al manga.
Il protagonista è Keita Suminoe un normale studente delle medie alle prese con gli esami di ingresso per le scuole superiori.
Keita ha due sorelle gemelle più grandi di lui, Ako e Riko.
Le ragazze, non hanno alcun legame di sangue con Keita, non fanno nulla per nascondere i propri sentimenti amorosi nei confronti del ragazzo, e si lasciano andare a effusioni ed avances anche in pubblico.
I genitori dei tre ragazzi non vedendo nulla di male lo incoraggiano ad accettare le attenzioni di una delle due sorelle, e Keita nonostante l'imbarazzo non disdegna l'interesse delle due ragazze nei suoi confronti.
Ako e Riko, sono tecnicamente rivali fra loro, ma sono spesso unite e complici nell'escogitare piani per allontanare Keita da qualunque altra ragazza provi a mettersi tra loro e il fratello.
Kiss x sis ha delle ottime animazioni ed è disegnato abbastanza bene con colori accesi e linee delicate, nonostante le molte imperfezioni in quasi tutti gli episodi.
La trama è sconclusionata essendo la maggior parte degli episodi autoconclusivi e i pochi a non esserlo durano solo un paio di puntate, l’ unico punto a favore è il finale che fa da collante e da un minimo di senso.
Orecchiabili le sigle, rispettivamente: “Balance Kiss” (バランスKISS Baransu Kisu), di Ayana Taketatsu e Yuiko Tatsumi come opening e “Our Steady Boy”, di YuiKaori come ending, girata in stile MMD.
L’opera è piena di fan service scelte stilistiche estreme che forzano il carattere dei personaggi rendendoli molto stereotipati.
Voto: 5
Recensione a cura di JXC592