Kiseiju - L'ospite indesiderato (寄生獣 Kiseijū, lett. "Bestie parassite") è un manga scritto e disegnato da Hitoshi Iwaaki, pubblicato sul Morning Open Zōkan di Kōdansha tra il 1988 e il 1989, è stato poi serializzato sulla rivista Afternoon dal numero di gennaio 1990 al numero di febbraio 1995.
In Italia, dopo una prima edizione a cura di Phoenix e Magic Press Edizioni, lasciata interrotta nel 2004, i diritti sono stati acquistati dalla Goen.
L'anime dal titolo Kiseijū sei no kakuritsu, prodotto dalla Madhouse ed acquistato in Italia dalla Dynit, è stato trasmesso su NTV tra l'8 ottobre 2014 e il 25 marzo 2015.
Due film live action, basati sulla serie, hanno debuttato nel 2014 e 2015.
Shinichi Izumi è un ragazzo di diciassette anni che vive in un quartiere tranquillo di Tokyo con i suoi genitori.
In una strana notte cadono dal cielo dei bozzoli con al loro interno degli alieni parassiti, dalla forma di strani vermi, invadono la Terra con lo scopo di entrare nel cervello degli esseri umani attraverso naso ed orecchie, in modo da prenderne il controllo.
Tra i tanti parassiti, uno di essi tenta di entrare nell'orecchio di Shinichi mentre dorme, fortunatamente indossa degli auricolari, quindi il parassita non riesce ad entrare, avendo svegliato Shinichi ed essendo stato scoperto, non ha altra scelta che entrare nel corpo della sua vittima facendo un buco nel suo corpo.
Il protagonista si defende dall’attacco con il braccio destro, un'azione che permette al parassita di entrare nel braccio rimanendone bloccato per sempre.
Pur mantenendo intelletto ed intelligenza separati, Shinichi e Migi (ミギー lett. "destro") sono costretti a vivere da questo momento in poi nello stesso corpo e a conoscersi l'un l'altro, difendendosi dagli attacchi dei suoi simili che vedono gli umani solo come cibo.
Kiseiju è un anime di 24 episodi con un’ottima grafica, accompagnata da animazioni fluide ed efficenti.
Ha una trama ben strutturata, anche se a tratti un po’ noiosa per alcuni dialoghi, buone anche le tematiche trattate, tra cui spiccano la convivenza tra specie diverse e l’adattabilità.
Ottime le musiche, in particolare le sigle di apertura e chiusura che sono rispettivamente “Let Me Hear” dei Fear and Loathing in Las Vegas e "It's the Right Time” di Daichi Miura entrambe ottime.
Consiglio la visione a tutti
Voto: 7,5
Recensione a cura di JXC592