K è una serie televisiva anime di genere soprannaturale del 2012 prodotta dallo studio GoHands. La prima stagione è composta da 13 episodi, così come la seconda, andata in onda nell'ottobre del 2015, intitolata “K – Return of Kings”. Tra le due serie si colloca il film sequel “K – Missing Kings”. E' stata inoltre annunciata una nuova stagione dell'anime, intitolata “K – Seven Stories”.
La storia si svolge in un Giappone moderno alternativo dove sette Re, dotati di poteri sovrannaturali, sono in continua lotta tra di loro. Tali Re hanno l'abilità di condividere il loro potere con i propri sottoposti, formando così spesso delle vere e proprie organizzazioni. Il protagonista Isana Yashiro, all'apparenza un normale ragazzo, si ritrova inseguito da due sei sette Re: il Re Rosso Suoh Mikoto e il Re Blu Munakata Reisi, i quali lo inseguono accusandolo dell'omicidio di un membro dell'HOMRA, l'organizzazione a cui fa capo il Re Rosso. Yashiro, detto Shiro, cerca di affermare la propria innocenza in tutti i modi, ma le prove sembrano schiaccianti. E' in fatti presente un video, registrato dalla stessa vittima, che sembrerebbe riprendere Shiro compiere l'omicidio, nonostante il ragazzo non ne abbia ricordi. Shiro viene salvato da Yatogami Kuroh, un giovane misterioso che sostiene che Shiro sia il successore del Re senza colore, recentemente scomparso, e decide di aiutarlo per questo. Nel corso dell'anime andranno ad intrecciarsi alla trama principale diverse altre “storie secondarie”, che saranno però importanti e contribuiranno ad approfondire meglio sia il contesto in cui si svolgono le vicende che i personaggi stessi.
L'anime mi è piaciuto molto sia per la storia in sé che per lo stile grafico, che ho trovato molto curato. La trama è ricca di colpi di scena anche se in alcuni punti risulta di difficile comprensione e sembra lasciare alcune cose inspiegate. Ho apprezzato molto il finale, estremamente drammatico ed intenso, che mi ha commossa anche grazie all'abilità degli sceneggiatori di far affezionare lo spettatore ai diversi personaggi. Il character design è stato sicuramente curato con molta attenzione anche in modo da attirare gli spettatori, riuscendoci alla perfezione. I combattimenti tra i vari personaggi sono ben curati e risultano molto scenografici anche grazie ai “super poteri” che, in maniera molto semplice ma azzeccata, vengono rappresentati come semplici fiamme colorate, a seconda del personaggio che li utilizza. La combinazione di questi elementi, uniti ad un comparto sonoro eccellente, riescono a rendere l'anime intenso ed interessante fin dal primo episodio e ad attirare quindi l'attenzione dello spettatore.
VOTO: 8
La storia si svolge in un Giappone moderno alternativo dove sette Re, dotati di poteri sovrannaturali, sono in continua lotta tra di loro. Tali Re hanno l'abilità di condividere il loro potere con i propri sottoposti, formando così spesso delle vere e proprie organizzazioni. Il protagonista Isana Yashiro, all'apparenza un normale ragazzo, si ritrova inseguito da due sei sette Re: il Re Rosso Suoh Mikoto e il Re Blu Munakata Reisi, i quali lo inseguono accusandolo dell'omicidio di un membro dell'HOMRA, l'organizzazione a cui fa capo il Re Rosso. Yashiro, detto Shiro, cerca di affermare la propria innocenza in tutti i modi, ma le prove sembrano schiaccianti. E' in fatti presente un video, registrato dalla stessa vittima, che sembrerebbe riprendere Shiro compiere l'omicidio, nonostante il ragazzo non ne abbia ricordi. Shiro viene salvato da Yatogami Kuroh, un giovane misterioso che sostiene che Shiro sia il successore del Re senza colore, recentemente scomparso, e decide di aiutarlo per questo. Nel corso dell'anime andranno ad intrecciarsi alla trama principale diverse altre “storie secondarie”, che saranno però importanti e contribuiranno ad approfondire meglio sia il contesto in cui si svolgono le vicende che i personaggi stessi.
L'anime mi è piaciuto molto sia per la storia in sé che per lo stile grafico, che ho trovato molto curato. La trama è ricca di colpi di scena anche se in alcuni punti risulta di difficile comprensione e sembra lasciare alcune cose inspiegate. Ho apprezzato molto il finale, estremamente drammatico ed intenso, che mi ha commossa anche grazie all'abilità degli sceneggiatori di far affezionare lo spettatore ai diversi personaggi. Il character design è stato sicuramente curato con molta attenzione anche in modo da attirare gli spettatori, riuscendoci alla perfezione. I combattimenti tra i vari personaggi sono ben curati e risultano molto scenografici anche grazie ai “super poteri” che, in maniera molto semplice ma azzeccata, vengono rappresentati come semplici fiamme colorate, a seconda del personaggio che li utilizza. La combinazione di questi elementi, uniti ad un comparto sonoro eccellente, riescono a rendere l'anime intenso ed interessante fin dal primo episodio e ad attirare quindi l'attenzione dello spettatore.
VOTO: 8
Recensione a cura di Blue Light