Il castello errante di Howl (ハウルの動く城 Hauru no ugoku shiro) è un film d'animazione giapponese del 2004, diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. La sceneggiatura è adattata dal romanzo omonimo del 1986 di Diana Wynne Jones, pubblicato in Italia nel 2013 da Kappalab.
Il film presenta molte delle caratteristiche tipiche delle opere di Miyazaki: ha come protagonista una ragazza, come Nausicaä della Valle del vento, ha un'ambientazione che ricorda nei vestiti e nell'architettura l'Europa degli inizi del Novecento, ma in un mondo in cui è presente la magia. Molti edifici delle città sono identici a quelli della città alsaziana di Colmar. Inoltre l'ambientazione nonché le automobili e le macchine da guerra volanti, tutte mosse dalla forza del vapore, caratterizzano l'opera nel genere steampunk.
È stato presentato in concorso alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, conquistando il Premio Osella per il migliore contributo tecnico.
Se vi interessa a questo link potete trovare il film.
Sophie è una ragazza semplice, appassionata del suo lavoro, che a soli 18 anni gestisce il negozio di cappelli del padre defunto, passando così l'intera giornata tra il negozio e la casa. Mentre va in panetteria a trovare la sorella minore, Lettie, viene importunata da due gendarmi, presenti in città per l'imminente guerra, ma è salvata da un avvenente ragazzo, il misterioso mago Howl, il quale prova subito simpatia per la ragazza. Tornata in negozio, Sophie riceve una visita della Strega delle Lande Desolate a causa delle attenzioni ricevute da Howl: la strega da tempo ricerca il cuore di Howl per averlo tutto per sé, e scaglia una maledizione sulla ragazza, trasformandola in un'anziana donna e impedendole di rivelare la verità sulla propria condizione. Impaurita dal nuovo aspetto e temendo la reazione dei suoi familiari, Sophie scappa via.
Ho trovato il film molto appassionante e coinvolgete. Si nota fin da subito la cura nei dettagli tipica dello studio Ghibli, oltre a questo tutte le animazioni sono molto curate come la colonna sonora. Gli aspetti tipici dello stile steampunk si mescolano bene con l’ambientazione e con un mondo pervaso dalla magia. I personaggi principali come Howl o Sophie hanno una caratterizzazione molto profonda come quasi tutti i personaggi secondari o comunque meno importanti. Fin dall’inizio del film si parla della guerra, tema che viene spesso trattato da Miyazaki, e anche in questa opera viene inserito come un evento graduale ma sempre presente che man mano il proseguire della storia diventa un elemento capace di cambiare le decisioni dei personaggi. Consiglio questo film a chiunque non lo ha ancora visto o a chi vuole completare la raccolta dello studio Ghibli. A coloro che cercano qualcosa di curato e ben pensato sia dal punto della trama che per i dialoghi tra i personaggi.
Voto: 8
Il film presenta molte delle caratteristiche tipiche delle opere di Miyazaki: ha come protagonista una ragazza, come Nausicaä della Valle del vento, ha un'ambientazione che ricorda nei vestiti e nell'architettura l'Europa degli inizi del Novecento, ma in un mondo in cui è presente la magia. Molti edifici delle città sono identici a quelli della città alsaziana di Colmar. Inoltre l'ambientazione nonché le automobili e le macchine da guerra volanti, tutte mosse dalla forza del vapore, caratterizzano l'opera nel genere steampunk.
È stato presentato in concorso alla 61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, conquistando il Premio Osella per il migliore contributo tecnico.
Se vi interessa a questo link potete trovare il film.
Sophie è una ragazza semplice, appassionata del suo lavoro, che a soli 18 anni gestisce il negozio di cappelli del padre defunto, passando così l'intera giornata tra il negozio e la casa. Mentre va in panetteria a trovare la sorella minore, Lettie, viene importunata da due gendarmi, presenti in città per l'imminente guerra, ma è salvata da un avvenente ragazzo, il misterioso mago Howl, il quale prova subito simpatia per la ragazza. Tornata in negozio, Sophie riceve una visita della Strega delle Lande Desolate a causa delle attenzioni ricevute da Howl: la strega da tempo ricerca il cuore di Howl per averlo tutto per sé, e scaglia una maledizione sulla ragazza, trasformandola in un'anziana donna e impedendole di rivelare la verità sulla propria condizione. Impaurita dal nuovo aspetto e temendo la reazione dei suoi familiari, Sophie scappa via.
Ho trovato il film molto appassionante e coinvolgete. Si nota fin da subito la cura nei dettagli tipica dello studio Ghibli, oltre a questo tutte le animazioni sono molto curate come la colonna sonora. Gli aspetti tipici dello stile steampunk si mescolano bene con l’ambientazione e con un mondo pervaso dalla magia. I personaggi principali come Howl o Sophie hanno una caratterizzazione molto profonda come quasi tutti i personaggi secondari o comunque meno importanti. Fin dall’inizio del film si parla della guerra, tema che viene spesso trattato da Miyazaki, e anche in questa opera viene inserito come un evento graduale ma sempre presente che man mano il proseguire della storia diventa un elemento capace di cambiare le decisioni dei personaggi. Consiglio questo film a chiunque non lo ha ancora visto o a chi vuole completare la raccolta dello studio Ghibli. A coloro che cercano qualcosa di curato e ben pensato sia dal punto della trama che per i dialoghi tra i personaggi.
Voto: 8
Recensione a cura di Maru