Hanamonogatari (花物語) è il quinto adattamento anime della serie Monogatari prodotto da Studio Shaft ed è tratto dalle omonime light novel di Nisio Isin. L'anime è composto da 5 episodi, rilasciati tutti il 16 agosto 2014 sottoforma di film, e adatta la light novel di Hanamonogatari, la quale fa parte del secondo ciclo narrativo e che non è stata però inclusa in Monogatari Second Season.
Ambientato dopo il diploma di Araragi Koymi e di Senjougahara Hitagi, Hanamonogatari vede come protagonista Kambaru Suruga, la quale frequenta ancora la scuola. La ragazza, portatrice della “zampa della scimmia”, sente circolare strane voci sulla presenza di un “diavolo” in grado di risolvere qualsiasi problema e preoccupata che la voce riguardi proprio lei decide di investigare sul caso, questa volta da sola non potendo chiedere l'aiuto di Araragi. Le sue indagini la portano a scoprire l'identità del “diavolo”: si tratta di Numachi Rouka, una sua ex rivale di basket ai tempi delle medie, ora impossibilitata a giocare a causa di un infortunio alla gamba. Rouka si diverte a dare false speranze ai ragazzi della scuola, facendogli credere che i loro problemi verranno risolti. Kambaru una volta appurato di non essere lei la fonte di tale diceria decide che non è il caso di preoccuparsene fino a quando non fa una scoperta sconcertante: la sua mano sinistra, prima ricoperta di pelo a causa dell'anomalia, è ritornata ad essere una mano perfettamente normale. La ragazza decide quindi di indagare nuovamente, saranno una coincidenza la ricomparsa di Rouka e la sparizione della zampa di scimmia?
Da grande fan della serie Monogatari, non ho potuto non apprezzare questa mini serie. Ho apprezzato molto che fosse adattata sottoforma di film, il che secondo me l'ha resa più incisiva permettendo allo spettatore di gustarsela tutta d'un fiato. Lo stile grafico, ormai caratteristica dello Studio, è come sempre impeccabile e particolare. Ho apprezzato molto la presenza di pochi personaggi protagonisti, solo due, in quanto rende il racconto più intimo e introspettivo. In generale merita sicuramente di essere visto dagli amanti della saga e del personaggio di Kambaru Suruga.
VOTO: 8
Ambientato dopo il diploma di Araragi Koymi e di Senjougahara Hitagi, Hanamonogatari vede come protagonista Kambaru Suruga, la quale frequenta ancora la scuola. La ragazza, portatrice della “zampa della scimmia”, sente circolare strane voci sulla presenza di un “diavolo” in grado di risolvere qualsiasi problema e preoccupata che la voce riguardi proprio lei decide di investigare sul caso, questa volta da sola non potendo chiedere l'aiuto di Araragi. Le sue indagini la portano a scoprire l'identità del “diavolo”: si tratta di Numachi Rouka, una sua ex rivale di basket ai tempi delle medie, ora impossibilitata a giocare a causa di un infortunio alla gamba. Rouka si diverte a dare false speranze ai ragazzi della scuola, facendogli credere che i loro problemi verranno risolti. Kambaru una volta appurato di non essere lei la fonte di tale diceria decide che non è il caso di preoccuparsene fino a quando non fa una scoperta sconcertante: la sua mano sinistra, prima ricoperta di pelo a causa dell'anomalia, è ritornata ad essere una mano perfettamente normale. La ragazza decide quindi di indagare nuovamente, saranno una coincidenza la ricomparsa di Rouka e la sparizione della zampa di scimmia?
Da grande fan della serie Monogatari, non ho potuto non apprezzare questa mini serie. Ho apprezzato molto che fosse adattata sottoforma di film, il che secondo me l'ha resa più incisiva permettendo allo spettatore di gustarsela tutta d'un fiato. Lo stile grafico, ormai caratteristica dello Studio, è come sempre impeccabile e particolare. Ho apprezzato molto la presenza di pochi personaggi protagonisti, solo due, in quanto rende il racconto più intimo e introspettivo. In generale merita sicuramente di essere visto dagli amanti della saga e del personaggio di Kambaru Suruga.
VOTO: 8
Recensione a cura di Blue Light