
Gantz (ガンツ Gantsu) è un manga seinen scritto e disegnato da Hiroya Oku.
Il primo capitolo è stato pubblicato a luglio 2000 in Giappone sulla rivista di Shūeisha Weekly Young Jump, mentre l'ultimo è uscito a maggio 2013.
Nel 2004 ne è stata tratta una serie televisiva anime di 26 episodi divisi in due stagioni: Gantz: The First Stage e Gantz: The Second Stage.
In Italia i diritti sono della Yamato Video ed è stata trasmessa dal 21 dicembre 2009.
L'anime presenta spesso scene splatter e immagini di nudo. Questo ha costretto la Fuji TV, l'emittente giapponese che l'ha mandata in onda, a censurare pesantemente molte scene.
La serie ha avuto un notevole successo, tanto da generare numerosi spin-off, tra cui un dittico di film live action, intitolati Gantz e Gantz: Perfect Answer.
Gantz è stato classificato come uno dei best seller più recenti nel genere seinen e fino al 2011 è stato uno dei manga più venduti in Giappone, superando i 16 milioni di copie vendute.
La storia è ambientata in una realistica Tokyo dei giorni nostri, Kei Kurono, un ragazzo egoista ed insicuro, e Masaru Kato, suo amico di infanzia nel tentativo di salvare la vita di un barbone ubriaco caduto sulle rotaie vengono travolti.
Invece di morire i loro corpi vengono "richiamati" in un appartamento spoglio da cui è visibile la Tokyo Tower.
I due si accorgono di non essere soli nella stanza, ma che vi sono altre persone, tutte appena morte nei più svariati modi.
Inoltre le porte dell'appartamento sono chiuse e il gruppo non può andarsene.
Poco dopo una misteriosa sfera nera nota come Gantz, posta in un angolo della sala, si attiva, rivelando al suo interno una figura umana nuda con una maschera d'ossigeno sulla faccia e apparentemente assopita.
Nella sfera sono contenuti diversi equipaggiamenti: una tuta nera fatta su misura per ciascuna persona presente, che dona al portatore forza, resistenza e velocità sovrumane, un controller, che funziona da radar e tre diversi tipi di armi.
Quando la sfera si apre, appare un testo in verde sulla sua superficie esterna, che informa i presenti che le loro vite sono finite e che appartengono a "lui".
A ognuno dei gantzer è assegnata una missione che consiste nello stanare e uccidere degli "alieni" ogni alieno ucciso da un punteggio, con quei punti è possibile o avere armi più potenti, o far tornare in vita un giocatore.
Gantz grazie alla computer grafica è disegnato abbastanza bene, anche se a volte si nota il distacco dalla parte renderizzata a quella normale, la trama è ottima, come la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto di Kei e Masaru, il primo introverso ed egoista, il secondo generoso e solare.
Piccola pecca per l’audio, non valorizzato al massimo, tranne nelle sigle, l’opening “Super Shooter” di Rip Slyme energica e con un video ben fatto al contrario della ending “Last Kiss” di Bonnie Pink, lenta ma con un video noioso.
Consigio la visione solo ad un pubblico maturo.
Voto 7,5
Il primo capitolo è stato pubblicato a luglio 2000 in Giappone sulla rivista di Shūeisha Weekly Young Jump, mentre l'ultimo è uscito a maggio 2013.
Nel 2004 ne è stata tratta una serie televisiva anime di 26 episodi divisi in due stagioni: Gantz: The First Stage e Gantz: The Second Stage.
In Italia i diritti sono della Yamato Video ed è stata trasmessa dal 21 dicembre 2009.
L'anime presenta spesso scene splatter e immagini di nudo. Questo ha costretto la Fuji TV, l'emittente giapponese che l'ha mandata in onda, a censurare pesantemente molte scene.
La serie ha avuto un notevole successo, tanto da generare numerosi spin-off, tra cui un dittico di film live action, intitolati Gantz e Gantz: Perfect Answer.
Gantz è stato classificato come uno dei best seller più recenti nel genere seinen e fino al 2011 è stato uno dei manga più venduti in Giappone, superando i 16 milioni di copie vendute.
La storia è ambientata in una realistica Tokyo dei giorni nostri, Kei Kurono, un ragazzo egoista ed insicuro, e Masaru Kato, suo amico di infanzia nel tentativo di salvare la vita di un barbone ubriaco caduto sulle rotaie vengono travolti.
Invece di morire i loro corpi vengono "richiamati" in un appartamento spoglio da cui è visibile la Tokyo Tower.
I due si accorgono di non essere soli nella stanza, ma che vi sono altre persone, tutte appena morte nei più svariati modi.
Inoltre le porte dell'appartamento sono chiuse e il gruppo non può andarsene.
Poco dopo una misteriosa sfera nera nota come Gantz, posta in un angolo della sala, si attiva, rivelando al suo interno una figura umana nuda con una maschera d'ossigeno sulla faccia e apparentemente assopita.
Nella sfera sono contenuti diversi equipaggiamenti: una tuta nera fatta su misura per ciascuna persona presente, che dona al portatore forza, resistenza e velocità sovrumane, un controller, che funziona da radar e tre diversi tipi di armi.
Quando la sfera si apre, appare un testo in verde sulla sua superficie esterna, che informa i presenti che le loro vite sono finite e che appartengono a "lui".
A ognuno dei gantzer è assegnata una missione che consiste nello stanare e uccidere degli "alieni" ogni alieno ucciso da un punteggio, con quei punti è possibile o avere armi più potenti, o far tornare in vita un giocatore.
Gantz grazie alla computer grafica è disegnato abbastanza bene, anche se a volte si nota il distacco dalla parte renderizzata a quella normale, la trama è ottima, come la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto di Kei e Masaru, il primo introverso ed egoista, il secondo generoso e solare.
Piccola pecca per l’audio, non valorizzato al massimo, tranne nelle sigle, l’opening “Super Shooter” di Rip Slyme energica e con un video ben fatto al contrario della ending “Last Kiss” di Bonnie Pink, lenta ma con un video noioso.
Consigio la visione solo ad un pubblico maturo.
Voto 7,5
Recensione a cura di JXC592