
Ergo Proxy è un anime fantascientifico del 2006, creato da studio Manglobe e Geneon Entertainment. L'anime è diretto da Shukō Murase e sceneggiato da Dai Satō, noto per la sceneggiatura di anime come Eureka Seven e Cowboy Bebop. Ergo Proxy è composto da 23 episodi e ne è stato pubblicato anche un manga spin-off, sempre nel 2006, col titolo di “Centzon Hitchers & Undertaker” prodotto da Manglobe e disegnato da Yumiko Harao. L'anime in Italia è stato distribuito in DVD dalla Panini video e successivamente trasmesso su Rai 4. Ergo proxy è profondamente ispirato alla corrente di pensiero dell'esistenzialismo e contiene inoltre numerosi riferimenti religiosi e artistici. La serie è stata realizzata conciliando il disegno a mano e l'animazione computerizzata e presenta numerosi elementi steampunk e postcyberpunk.
La serie si svolge in un futuro post apocalittico in cui, cercando nuove fonti di energia, l'umanità ha distrutto gli strati di metano presenti nell'atmosfera terrestre, rendendola un territorio sterile in cui non è più possibile vivere. Gli esseri umani, per preservare la specie, sono stati costretti a rifugiarsi in “città-cupola” apparentemente utopiche. In queste città gli umani coesistono con gli Auto-Reiv, androidi che svolgono le mansioni più pesanti. La città in cui inizia la storia, Romdo, non è diversa dalle altre città-cupola, ed è infatti caratterizzata dal consumismo e dal costante affidamento sugli Auto-Reiv. Gli abitanti presentano una facciata di soddisfazione e distacco, che viene però infranta dalla comparsa di un virus che infetta gli androidi, il virus Cogito. Gli Auto-Reiv infettati da questo virus guadagnano consapevolezza di se stessi è diventano in grado di pensare, finendo col ribellarsi agli umani uccidendoli. La protagonista, Re-l Mayer, è la nipote del Reggente e viene incaricata di investigare sugli omicidi ad opera degli Auto-Reiv infetti. Una sera però la sua vita verrà sconvolta per sempre e si ritroverà a dover affrontare un essere sovraumano fuggito da un laboratorio di ricerca, chiamato Proxy, che la attaccherà nel suo appartamento terrorizzandola. La vicenda viene subito insabbiata dal Dipartimento di Sicurezza per preservare la facciata pacifica di Romdo, ma Re-l è decisa ad indagare e scoprire la verità sulla misteriosa creatura. La sua indagine parte da un immigrato di nome Vincent Law, trovato svenuto in prossimità del suo appartamento proprio la notte dell'aggressione, tale indagine prenderà una piega del tutto diversa da quello che si era aspettata la ragazza, mettendola a conoscenza di segreti inaspettati, che verranno svelati insieme all'oscuro e misterioso passato di Vincent.
L'anime mi ha coinvolta fin dal primo episodio, partendo fin dal principio con la trama, senza troppe fasi introduttive. Anche i personaggi sono molto interessanti ed ognuno è particolare, chi in modo positivo e chi in modo negativo. La protagonista non ha moltissimo sviluppo nel corso dei 23 episodi, ma parte fin da subito ben caratterizzata e quindi non ha bisogno di un eccessivo sviluppo successivo. Altri personaggi, come Vincent Law, vengono invece meglio sviluppati lungo tutto l'anime, cambiando notevolmente. La trama è sicuramente interessante, soprattutto per chi come me trova affascinanti le storie ambientati in mondi apparentemente utopici che inevitabilmente finiscono col dimostrare di essere tutt'altro rispetto alle apparenze. In alcuni punti però l'anime è abbastanza confusionario, e il finale è tutt'altro che chiaro e deve essere perciò interpretato dallo spettatore. Questo, che per molti può essere considerato un difetto, è per me un pregio in questo caso in quanto aggiunge suspense e tiene lo spettatore sempre concentrato. Lo stile grafico è un po' particolare e diverso dal solito, soprattutto parlando di Re-l, che è molto diversa dalla classica protagonista, questo dipende probabilmente dal fatto che presenti più trucco rispetto a ciò che si è abituati a vedere e ciò le dona un aspetto inconfondibile. I colori sono sempre abbastanza smorti e regna un'atmosfera cupa e grigia per tutto l'anime, trovo che questo contribuisca a far immedesimare lo spettatore nell'atmosfera che regna poi nell'opera. Consiglio Ergo Proxy agli appassionati del genere come me e a chi abbia voglia di dedicarsi ad un anime decisamente impegnativo che richiede concentrazione.
VOTO: 8
La serie si svolge in un futuro post apocalittico in cui, cercando nuove fonti di energia, l'umanità ha distrutto gli strati di metano presenti nell'atmosfera terrestre, rendendola un territorio sterile in cui non è più possibile vivere. Gli esseri umani, per preservare la specie, sono stati costretti a rifugiarsi in “città-cupola” apparentemente utopiche. In queste città gli umani coesistono con gli Auto-Reiv, androidi che svolgono le mansioni più pesanti. La città in cui inizia la storia, Romdo, non è diversa dalle altre città-cupola, ed è infatti caratterizzata dal consumismo e dal costante affidamento sugli Auto-Reiv. Gli abitanti presentano una facciata di soddisfazione e distacco, che viene però infranta dalla comparsa di un virus che infetta gli androidi, il virus Cogito. Gli Auto-Reiv infettati da questo virus guadagnano consapevolezza di se stessi è diventano in grado di pensare, finendo col ribellarsi agli umani uccidendoli. La protagonista, Re-l Mayer, è la nipote del Reggente e viene incaricata di investigare sugli omicidi ad opera degli Auto-Reiv infetti. Una sera però la sua vita verrà sconvolta per sempre e si ritroverà a dover affrontare un essere sovraumano fuggito da un laboratorio di ricerca, chiamato Proxy, che la attaccherà nel suo appartamento terrorizzandola. La vicenda viene subito insabbiata dal Dipartimento di Sicurezza per preservare la facciata pacifica di Romdo, ma Re-l è decisa ad indagare e scoprire la verità sulla misteriosa creatura. La sua indagine parte da un immigrato di nome Vincent Law, trovato svenuto in prossimità del suo appartamento proprio la notte dell'aggressione, tale indagine prenderà una piega del tutto diversa da quello che si era aspettata la ragazza, mettendola a conoscenza di segreti inaspettati, che verranno svelati insieme all'oscuro e misterioso passato di Vincent.
L'anime mi ha coinvolta fin dal primo episodio, partendo fin dal principio con la trama, senza troppe fasi introduttive. Anche i personaggi sono molto interessanti ed ognuno è particolare, chi in modo positivo e chi in modo negativo. La protagonista non ha moltissimo sviluppo nel corso dei 23 episodi, ma parte fin da subito ben caratterizzata e quindi non ha bisogno di un eccessivo sviluppo successivo. Altri personaggi, come Vincent Law, vengono invece meglio sviluppati lungo tutto l'anime, cambiando notevolmente. La trama è sicuramente interessante, soprattutto per chi come me trova affascinanti le storie ambientati in mondi apparentemente utopici che inevitabilmente finiscono col dimostrare di essere tutt'altro rispetto alle apparenze. In alcuni punti però l'anime è abbastanza confusionario, e il finale è tutt'altro che chiaro e deve essere perciò interpretato dallo spettatore. Questo, che per molti può essere considerato un difetto, è per me un pregio in questo caso in quanto aggiunge suspense e tiene lo spettatore sempre concentrato. Lo stile grafico è un po' particolare e diverso dal solito, soprattutto parlando di Re-l, che è molto diversa dalla classica protagonista, questo dipende probabilmente dal fatto che presenti più trucco rispetto a ciò che si è abituati a vedere e ciò le dona un aspetto inconfondibile. I colori sono sempre abbastanza smorti e regna un'atmosfera cupa e grigia per tutto l'anime, trovo che questo contribuisca a far immedesimare lo spettatore nell'atmosfera che regna poi nell'opera. Consiglio Ergo Proxy agli appassionati del genere come me e a chi abbia voglia di dedicarsi ad un anime decisamente impegnativo che richiede concentrazione.
VOTO: 8
Recensione a cura di Blue Light