Erased - La città in cui io non ci sono (僕だけがいない街 Boku dake ga inai machi) è un manga scritto e disegnato da Kei Sanbe, che è stato serializzato sul Young Ace della Kadokawa Shoten dal 4 giugno 2012 al 4 marzo 2016. Un adattamento anime da 12 episodi, prodotto dalla A-1 Pictures, è stato trasmesso da Fuji TV tra il 7 gennaio e il 24 marzo 2016. Un film live action, basato sulla serie, ha debuttato nei cinema giapponesi il 19 marzo 2016. In Italia i diritti del manga sono stati acquistati dalla Star Comics, mentre l'anime è stato concesso in licenza alla Dynit. Oltre alla serie principale, sono stati ideati anche due spin-off: un romanzo di Hajime Ninomae pubblicato a puntate sulla rivista Bungei Kadokawa della Kadokawa, e un manga di Sanbe che verrà serializzato sul Young Ace da giugno 2016.
Satoru Fujinuma, ventottenne aspirante mangaka, possiede un'abilità speciale da lui chiamata revival. In caso di pericolo, può tornare indietro nel tempo di qualche minuto per prevenire la catastrofe. Un giorno, però, Satoru viene coinvolto in un incidente particolare che lo porterà ad attivare il suo potere facendolo tornare nel 1988 quando ancora frequentava le elementari. Durante questo periodo, Satoru, decide di salvare la vita alla sua compagna di classe Kayo Hinazuki che sparì nel periodo in cui un serial killer rapì e uccise tre bambini. Seguendo il suo obbiettivo Satoru farà affidamento sui suoi amici non che compagni di classe, che nonostante non capiscano quello che sta succedendo si fideranno e lo aiuteranno. Proseguendo nella serie il protagonista dovrà improvvisarsi detective, scoprire e prevedere le mosse del serial killer.
L’anime non mi aveva particolarmente coinvolto fin da subito ma arrivato circa al quarto episodio non aspettavo altro che un nuovo episodio. Ho trovato molto interessante come è stata sviluppata la trama e i vari colpi di scena. Il protagonista sicuramente è quello meglio realizzato, sia da un punto di vista dello sviluppo che per particolarità di carattere. I personaggi secondari come i compagni di classe o lo stesso serial killer vengono resi interessanti solo dalla metà circa in poi della serie. Prima la storia si concentra molto su Satoru e la sia amica di infanzia Hinazuki. Le animazioni e i disegni sono ben realizzati e anche l’effetto del rivival rende molto bene. La colonna sonora funge da buon accompagnatore e non sarà mai inopportuna. Il finale del caso che Satoru ha seguito per tutto l’anime mi ha lasciato abbastanza sorpreso mentre il finale della serie era facilmente intuibile. L’anime rientra nel genere fantasy e thriller ma anche a chi non piacciono questi generi lo consiglio perché tratta tematiche importanti in un modo semplice.
Voto 7.5
Satoru Fujinuma, ventottenne aspirante mangaka, possiede un'abilità speciale da lui chiamata revival. In caso di pericolo, può tornare indietro nel tempo di qualche minuto per prevenire la catastrofe. Un giorno, però, Satoru viene coinvolto in un incidente particolare che lo porterà ad attivare il suo potere facendolo tornare nel 1988 quando ancora frequentava le elementari. Durante questo periodo, Satoru, decide di salvare la vita alla sua compagna di classe Kayo Hinazuki che sparì nel periodo in cui un serial killer rapì e uccise tre bambini. Seguendo il suo obbiettivo Satoru farà affidamento sui suoi amici non che compagni di classe, che nonostante non capiscano quello che sta succedendo si fideranno e lo aiuteranno. Proseguendo nella serie il protagonista dovrà improvvisarsi detective, scoprire e prevedere le mosse del serial killer.
L’anime non mi aveva particolarmente coinvolto fin da subito ma arrivato circa al quarto episodio non aspettavo altro che un nuovo episodio. Ho trovato molto interessante come è stata sviluppata la trama e i vari colpi di scena. Il protagonista sicuramente è quello meglio realizzato, sia da un punto di vista dello sviluppo che per particolarità di carattere. I personaggi secondari come i compagni di classe o lo stesso serial killer vengono resi interessanti solo dalla metà circa in poi della serie. Prima la storia si concentra molto su Satoru e la sia amica di infanzia Hinazuki. Le animazioni e i disegni sono ben realizzati e anche l’effetto del rivival rende molto bene. La colonna sonora funge da buon accompagnatore e non sarà mai inopportuna. Il finale del caso che Satoru ha seguito per tutto l’anime mi ha lasciato abbastanza sorpreso mentre il finale della serie era facilmente intuibile. L’anime rientra nel genere fantasy e thriller ma anche a chi non piacciono questi generi lo consiglio perché tratta tematiche importanti in un modo semplice.
Voto 7.5
Recensione a cura di Maru