
Chaos Dragon (ケイオスドラゴン Keiosu Doragon) è un media franchise giapponese basato su Red Dragon, un gioco di ruolo di Makoto Sanda, i vari personaggi sono ideati da Gen Urobuchi, Kinoko Nasu, Izuki Kogyoku, Simadoriru e Ryōgo Narita. Dal media sono stati tratti un anime di 12 episodi sottotitolata sekiryū sen'eki (赤竜戦役) e un videogioco per smartphone, la serie animata è prodotta dalla Silver Link e trasmessa in Giappone tra il 2 luglio e il 17 settembre 2015, i diritti in Italia sono della Dynit, il videogioco sottotitolato konton sensō (混沌戦争) ed è uscito lo stesso giorno del debutto dell'adattamento animato.
Nell'anno 3015 dell'Era Splendente, le nazioni di Donatia e Kouran combattono una guerra per la supremazia sul mondo, tra di loro c’è una piccola nazione insulare di nome Nil Kamui, alleata con Donatia. Nil Kamui viene invasa e saccheggiata da Kouran, l'isola perde dunque la propria indipendenza, in seguito a questo evento, uno dei sette draghi del mondo e dio guardiano dell'isola, il Drago Rosso, perde il controllo e provoca il caos sul territorio. Un gruppo di rivoluzionari cerca quindi di fermarlo, tentando nel frattempo di riottenere l'indipendenza.
Il protagonista è un ragazzo di nome Ibuki, il discendente della famiglia reale dell’ isola anche se non desidera diventarlo, pensando che così facendo porterebbe di nuovo la guerra nel suo paese. Durante un giro al mercato scoppia una battaglia tra le truppe di Kouran che stavano trasportando un carico di enorme valore e i ribelli, nel caos Ibuki trova l’oggetto in questione e scopre che è l’ “occhio del drago” un oggetto in grado di metterlo in contatto con il drago rosso e di stipulare un contratto con lui, il prezzo da pagare per avere il suo potere però è altissimo, ogni volta che lo usa deve sacrificare una persona a lui cara…
La trama non è originalissima ma se la cava bene, anche se l’idea di sacrificare una persona cara al protagonista è buona, limita di molto le scelte possibili contando che l’anime non è formato da molti personaggi, quest’ultimi caratterizzati abbastanza bene. Graficamente non è granché, personaggi disegnati spesso un po’ deformi con vestiti che sembrano messi a caso, il sonoro è buono sia per le opening/ending sia per le voci dei doppiatori.
Questo anime lo consiglio a quelli che vogliono godersi un anime corto con una trama semplice e coinvolgente.
Voto finale 6
Nell'anno 3015 dell'Era Splendente, le nazioni di Donatia e Kouran combattono una guerra per la supremazia sul mondo, tra di loro c’è una piccola nazione insulare di nome Nil Kamui, alleata con Donatia. Nil Kamui viene invasa e saccheggiata da Kouran, l'isola perde dunque la propria indipendenza, in seguito a questo evento, uno dei sette draghi del mondo e dio guardiano dell'isola, il Drago Rosso, perde il controllo e provoca il caos sul territorio. Un gruppo di rivoluzionari cerca quindi di fermarlo, tentando nel frattempo di riottenere l'indipendenza.
Il protagonista è un ragazzo di nome Ibuki, il discendente della famiglia reale dell’ isola anche se non desidera diventarlo, pensando che così facendo porterebbe di nuovo la guerra nel suo paese. Durante un giro al mercato scoppia una battaglia tra le truppe di Kouran che stavano trasportando un carico di enorme valore e i ribelli, nel caos Ibuki trova l’oggetto in questione e scopre che è l’ “occhio del drago” un oggetto in grado di metterlo in contatto con il drago rosso e di stipulare un contratto con lui, il prezzo da pagare per avere il suo potere però è altissimo, ogni volta che lo usa deve sacrificare una persona a lui cara…
La trama non è originalissima ma se la cava bene, anche se l’idea di sacrificare una persona cara al protagonista è buona, limita di molto le scelte possibili contando che l’anime non è formato da molti personaggi, quest’ultimi caratterizzati abbastanza bene. Graficamente non è granché, personaggi disegnati spesso un po’ deformi con vestiti che sembrano messi a caso, il sonoro è buono sia per le opening/ending sia per le voci dei doppiatori.
Questo anime lo consiglio a quelli che vogliono godersi un anime corto con una trama semplice e coinvolgente.
Voto finale 6
Recensione a cura di JXC592