Blue Exorcist (青の祓魔師(エクソシスト) Ao no ekusoshisuto) è un manga shōnen ideato e disegnato da Kazue Kato. Sono stati pubblicati 13 volumi contenenti 60 capitoli a partire dal 2009. La serie animata omonima è diretta da Tensai Okamura e prodotta dalla A-1 Pictures formata da 25 episodi più un OAV sono andati in onda in Giappone a partire dal 17 aprile 2011 su MBS. Alla serie ha fatto seguito un lungometraggio animato prodotto nel 2012. La storia è ispirata ad alcune fiabe dei Fratelli Grimm, a cui sono stati aggiunti in seguito diversi riferimenti biblici.
Okumura Rin è un adolescente scapestrato ma dotato di grande forza e coraggio: non ha mai conosciuto la madre, morta durante il parto, e cresce assieme al fratello gemello Yukio allevato dal padre adottivo esorcista Shiro. Assistendo alla morte di Shiro per mano dei demoni, Rin fa ciò che il padre adottivo gli chiese di non fare mai, estrarre dal fodero la spada "ammazza-demoni" Kurikara, una katana che contiene sigillati tutti i suoi poteri soprannaturali. Da quel momento in poi, Rin non solo ottiene caratteristiche demoniache permanenti come zanne, orecchie appuntite e coda, ma anche il potere di bruciare tra fiamme blu che possono distruggere tutto ciò che tocca, scoprendo così di essere il figlio di satana.
Poco dopo la partenza di Yukio per l'Accademia della Vera Croce, anche Rin vi si iscrive, con l'intenzione di divenir un fortissimo esorcista in grado di sconfiggere Satana e vendicar in tal modo la morte del genitore adottivo.
Ao no Exorcist ha un’ottima grafica, con pochi errori nel disegno e animazioni fluide, buona la caratterizzazione dei personaggi di entrambe le fazioni, tranne in alcuni casi. La trama è ben strutturata e originale al punto giusto, con molti colpi di scena, ad eccezione del finale, diverso dal manga e criticato da tutti per la scelta di alcune scene. Le sigle di apertura e chiusura dei primi dodici episodi sono rispettivamente “Core Pride” degli Uverworld e “Take off” dei 2PM, mentre dall'episodio tredici in poi cambiano in In “my World” dei ROOKiEZ is PUNK'D e “Wired Life” di Meisa Kuroki.
Okumura Rin è un adolescente scapestrato ma dotato di grande forza e coraggio: non ha mai conosciuto la madre, morta durante il parto, e cresce assieme al fratello gemello Yukio allevato dal padre adottivo esorcista Shiro. Assistendo alla morte di Shiro per mano dei demoni, Rin fa ciò che il padre adottivo gli chiese di non fare mai, estrarre dal fodero la spada "ammazza-demoni" Kurikara, una katana che contiene sigillati tutti i suoi poteri soprannaturali. Da quel momento in poi, Rin non solo ottiene caratteristiche demoniache permanenti come zanne, orecchie appuntite e coda, ma anche il potere di bruciare tra fiamme blu che possono distruggere tutto ciò che tocca, scoprendo così di essere il figlio di satana.
Poco dopo la partenza di Yukio per l'Accademia della Vera Croce, anche Rin vi si iscrive, con l'intenzione di divenir un fortissimo esorcista in grado di sconfiggere Satana e vendicar in tal modo la morte del genitore adottivo.
Ao no Exorcist ha un’ottima grafica, con pochi errori nel disegno e animazioni fluide, buona la caratterizzazione dei personaggi di entrambe le fazioni, tranne in alcuni casi. La trama è ben strutturata e originale al punto giusto, con molti colpi di scena, ad eccezione del finale, diverso dal manga e criticato da tutti per la scelta di alcune scene. Le sigle di apertura e chiusura dei primi dodici episodi sono rispettivamente “Core Pride” degli Uverworld e “Take off” dei 2PM, mentre dall'episodio tredici in poi cambiano in In “my World” dei ROOKiEZ is PUNK'D e “Wired Life” di Meisa Kuroki.