Black Bullet è una serie di light novel da Shiden Kanzaki ed illustrata da Saki Ukai. Un adattamento anime, composto da 13 episodi, prodotto dalla Kinema Citrus è stato trasmesso in Giappone tra l'8 aprile e il 1 luglio 2014.
Nell'anno 2021 l'umanità è stata decimata dall'epidemia del Gastrea, un virus che ha costretto gli esseri umani a vivere vicino a dei monoliti fatti di varanium per la capacità del metallo di sottomettere il parassita. Poco dopo compaiono i "bambini maledetti", ossia bambini affetti dal Gastrea sin dalla nascita e dotati di poteri sovrumani, che sono tutti di genere femminile a causa dell'effetto del parassita. Per fronteggiare quindi il pericolo del Gastrea, vengono create apposta delle agenzie di sicurezza che agiscono in coppie formate da un Initiator (un bambino maledetto) e un Promoter (un umano incaricato di controllare il proprio Initiator).
Dieci anni dopo l'epidemia, Rentarō Satomi, uno studente di scuola superiore nonché Promoter dell'agenzia di sicurezza della sua amica d'infanzia Kisara Tendō, ed Enju Aihara, la sua Initiator, si ritovano costretti a combattere contro i Gastrea per la salvezza di Tokyo. Oltre a questo la squadra dovrà occuparsi anche di un misterioso nemico apparso nel momento meno opportuno.
Verrà così creata una squadra composta da vari team con il compito di uccidere uno tra i più grandi e pericolosi Gasrea. Durante la missione molti team vengono uccisi da gli stessi Gastrea e dunque Satomi e Enju saranno costretti a prendere decisioni diffcili. L’obbiettivo della missione è quello di raggiungere un vecchio armamento ed utilizzarlo contro il Gasrtea più potente.
L’anime è basato su una semplice storia ma ben riuscito. Tutto l’anime è ben organizzato e non sono presenti grandi buchi nella trama. Come ogni anime di genere azione possiamo trovare quei momenti un po’ tristi o che comunque ci faranno commuovere. La colonna sonora è molto azzeccata e ci permette di immedesimarci molto bene nel personaggio. Non sono presenti cambiamenti di stile grafico o semplicemente dettaglio grafico tra personaggi principali e secondari. Anche i mostri sono ben caratterizzati, forse quelli “base” possono sembrare un po’ ridondanti ma quelli “unici” sono ben delineati e singolari.
Quello che mi ha colpito di questo anime è stato l’incredibile fluidità della serie, cioè non ci si trova ad annoiarsi guardando un episodio e alcuni dettagli che caratterizzano le bambine maledette che rendono il tutto un po’ più malinconico.
Voto 7
Nell'anno 2021 l'umanità è stata decimata dall'epidemia del Gastrea, un virus che ha costretto gli esseri umani a vivere vicino a dei monoliti fatti di varanium per la capacità del metallo di sottomettere il parassita. Poco dopo compaiono i "bambini maledetti", ossia bambini affetti dal Gastrea sin dalla nascita e dotati di poteri sovrumani, che sono tutti di genere femminile a causa dell'effetto del parassita. Per fronteggiare quindi il pericolo del Gastrea, vengono create apposta delle agenzie di sicurezza che agiscono in coppie formate da un Initiator (un bambino maledetto) e un Promoter (un umano incaricato di controllare il proprio Initiator).
Dieci anni dopo l'epidemia, Rentarō Satomi, uno studente di scuola superiore nonché Promoter dell'agenzia di sicurezza della sua amica d'infanzia Kisara Tendō, ed Enju Aihara, la sua Initiator, si ritovano costretti a combattere contro i Gastrea per la salvezza di Tokyo. Oltre a questo la squadra dovrà occuparsi anche di un misterioso nemico apparso nel momento meno opportuno.
Verrà così creata una squadra composta da vari team con il compito di uccidere uno tra i più grandi e pericolosi Gasrea. Durante la missione molti team vengono uccisi da gli stessi Gastrea e dunque Satomi e Enju saranno costretti a prendere decisioni diffcili. L’obbiettivo della missione è quello di raggiungere un vecchio armamento ed utilizzarlo contro il Gasrtea più potente.
L’anime è basato su una semplice storia ma ben riuscito. Tutto l’anime è ben organizzato e non sono presenti grandi buchi nella trama. Come ogni anime di genere azione possiamo trovare quei momenti un po’ tristi o che comunque ci faranno commuovere. La colonna sonora è molto azzeccata e ci permette di immedesimarci molto bene nel personaggio. Non sono presenti cambiamenti di stile grafico o semplicemente dettaglio grafico tra personaggi principali e secondari. Anche i mostri sono ben caratterizzati, forse quelli “base” possono sembrare un po’ ridondanti ma quelli “unici” sono ben delineati e singolari.
Quello che mi ha colpito di questo anime è stato l’incredibile fluidità della serie, cioè non ci si trova ad annoiarsi guardando un episodio e alcuni dettagli che caratterizzano le bambine maledette che rendono il tutto un po’ più malinconico.
Voto 7